Report complessivo a ottobre 2024

Ottobre 2024, il bilancio di questi primi mesi di attività

I primi mesi di Cambiare il Campo sono stati impegnativi.

Abbiamo capito che costruire una nuova comunità politica basata sull’idea di convergenza significa imparare a conoscersi e rispettarsi nella diversità, immaginando uno spazio politico accogliente ed inclusivo, fondato sul dialogo e l’ascolto, nel quale riescano ad interagire storie e linguaggi differenti senza doversi annullare a vicenda. Per fare ciò occorrono tempo, pazienza e sensibilità politica.

In questo scenario il Gruppo “Connettivo” ha avuto la responsabilità di avviare e sperimentare alcuni meccanismi decisionali e organizzativi coerenti con lo spirito di convergenza che anima Cambiare il Campo; muoversi in questa direzione non è stato semplice e questa prima fase di sperimentazione ha mostrato che non è sempre facile capirsi e comprendere le esperienze di ognuna, soprattutto quando si utilizzano modalità di comunicazione a distanza.

Così abbiamo deciso di scrivere un testo di bilancio per condividere con tutte le persone attive all’interno di Cambiare il Campo ciò che è avvenuto nel Gruppo “Connettivo” durante i mesi estivi.

Crediamo si tratti di un passaggio importante per due ragioni: da un lato ci sembra fondamentale che tutte le componenti di CiC, Gruppo “Connettivo” compreso, operino secondo un principio di massima trasparenza, senza nascondere sotto al tappeto le difficoltà che incontrano; dall’altro, nelle discussioni, talvolta faticose, che hanno attraversato il Connettivo sono rintracciabili elementi utili a riflettere sulla natura del processo di convergenza agroecologica e sociale che stiamo costruendo.

L’evento che ha segnato i primi mesi di lavoro del Gruppo “Connettivo” è stata la distruzione del campo di riso TEA in provincia di Pavia avvenuta a fine giugno.

A seguito di questo avvenimento il Gruppo di Lavoro “No-OGM” ha sollecitato, all’interno del Gruppo “Connettivo”, la necessità di prendere parola come Cambiare il Campo sulla base di un esplicito sostegno ad azioni dirette.

Una prima bozza di comunicato sull’evento di Pavia, realizzata dal Gruppo “No-OGM”, è stata discussa e modificata perché non pienamente condivisa da tutte le persone del Gruppo “Connettivo”, sia nei toni che nella rivendicazione delle azioni dirette (come quella di Pavia).

Alcune persone, all’interno del Gruppo “Connettivo”, volevano evitare di creare spaccature nella nascente convergenza e sottolineavano l’importanza di utilizzare toni decisi ma inclusivi. Invitavano, cioè, ad essere cauti nel farsi esplicitamente promotori di azioni dirette e nell’assumersene la responsabilità morale e politica, soprattutto nel momento in cui Cambiare il Campo muoveva i primi passi e non aveva ancora del tutto chiaro il proprio profilo politico e strategico. Si invitava quindi a non spostare il focus della convergenza dai contenuti alle singole pratiche di lotta, sottolineando il rischio che questa operazione potesse in realtà risultare divisiva nella delicata fase di avvio del processo costitutivo di Cambiare il Campo.
Tra l’altro eravamo a fine giugno e alcuni Gruppi di Lavoro non avevano ancora scelto al loro interno le persone che avrebbero fatto parte del Gruppo “Connettivo”. Anche per questo,  alcune persone raccomandavano cautela nel prendere una posizione come Cambiare il Campo.

Il Gruppo “Connettivo” alla fine, dopo un paio di incontri, il 2 Luglio ha prodotto un testo convergente in cui tutte le componenti potessero riconoscersi. Riportava l’accento sui temi e sul contenuto politico dell’opposizione ai TEA, senza però prendere le distanze da azioni dirette più radicali né da chi, all’interno del percorso di convergenza, si riconosce maggiormente in esse.

Subito dopo il Gruppo “No-OGM” nella riunione dell’8 Luglio ha proposto l’Appello alla mobilitazione contro i TEA, sul quale il Gruppo “Connettivo” si è confrontato il 6 Agosto. Si sono configurate nuovamente due posizioni, e il Gruppo “no-OGM” ha accettato di apportare piccole modifiche per evitare che l’appello fosse interpretato come un’accelerazione nella definizione dell’identità politica di Cambiare il Campo e nell’assunzione di specifiche pratiche di lotta come elemento caratterizzante del processo di convergenza (in particolare le azioni dirette) .

A questo punto il testo definitivo è stato pubblicato  e diffuso.

Nel frattempo, all’interno del Gruppo “Connettivo” abbiamo provato ad interrogarci sulle radici politiche e organizzative delle tensioni interne.

Due elementi sono stati messi subito in rilievo: la difficile convivenza di atteggiamenti, sensibilità e storie politiche diverse all’interno di Cambiare il Campo; le problematiche legate ad alcuni elementi strutturali e organizzativi.

Alcune persone hanno espresso il timore di un ruolo decisionale del Gruppo “Connettivo” eccessivamente marcato. Il timore è che questo Gruppo possa assumere un ruolo direttivo andando a sovradeterminare i posizionamenti dei singoli Gruppi di Lavoro, a cui dovrebbe essere invece lasciata ampia autonomia nel portare avanti i propri percorsi di mobilitazione e nella definizione della propria linea politica. In quest’ottiva la soluzione sarebbe un ripensamento delle relazioni tra Connettivo e Gruppi di Lavoro.

Secondo altre, pur riconoscendone l’esigenza di un’ampia autonomia operativa, i Gruppi di Lavoro si devono muovere all’interno di una strategia politica che appartiene non ai singoli Gruppi bensì a tutta Cambiare il Campo.

Le discussioni e le tensioni emerse nel Gruppo “Connettivo” durante l’estate sarebbero proprio il frutto dell’assenza di queste linee politiche condivise che dovremmo iniziare ad elaborare nella prossima Assemblea Nazionale in presenza.

A seguito delle discussioni emerge una chiara visione condivisa: il Gruppo “Connettivo” agisce come elemento di armonizzazione e raccordo dei Gruppi di Lavoro e non può avere i caratteri di un “Direttivo” che sovradetermini le singole decisionalità dei Gruppi.

Ci sentiamo di evidenziare che il Gruppo “Connettivo” è riuscito a portare avanti la propria attività superando le divergenze estive e recuperando la serenità necessaria per costruire un progetto di convergenza così ambizioso.

Ci sentiamo anche di rassicurare tutta Cambiare il Campo sul fatto che le tensioni sono state affrontate nell’ambito di un dialogo generalmente pacato e costruttivo, mostrando la forte volontà di tutte le persone coinvolte di giungere insieme ad un esito positivo.

Oggi, finalmente, siamo in grado di rilanciare percorsi di mobilitazione, campagne e numerosi progetti emersi dai Gruppi di Lavoro che hanno continuato a vedersi nonostante la difficoltà del periodo estivo.

Restano sicuramente aperte alcune questioni che sarà importante affrontare collettivamente durante la prossima Assemblea in presenza.

Nel frattempo abbiamo voluto dare a tutte le persone attive in Cambiare il Campo la possibilità di proseguire il proprio percorso nei Gruppi in maniera informata.

Il Gruppo “Connettivo” di Cambiare il Campo